Sindrome Coprinica

La sindrome Coprinica, non molto fre-quente, passa a volte inosservata per i suoi sintomi poco allarmanti se non evidenziati in individui cardiopatici. Essa si manifesta quando si abbina il consumo di alcune specie fungine, in principal modo del Coprinus atramentarius, con l’assunzione di sostanze alcoliche. Il principio attivo denominato coprina, presente nel fungo, per idrolisi, forma l’1-amminociclopropanolo che interagisce con il processo metabolico dell’alcol. Nel normale ciclo digestivo l’alcol in un primo tempo per l’effetto dell’enzima alcool-deidrogenasi si trasforma in acetal-deide la quale a sua volta viene rapi-damente trasformata grazie ad un altro enzima, l’acetaldeide-deidrogenasi, in acido acetico che viene veicolato dal sangue ad altri tessuti sotto forma di acetato.
Il metabolita della coprina inibisce l’operato dell’acetaldeide-deidrogenasi e non permette la trasformazione dell’acetaldeide in acido acetico con il suo conseguente accumulo nel sangue e la comparsa dei sintomi tipici di questa sindrome. La sintomatologia della sindrome Coprinica è conosciuta anche con il nome di “effetto simil Antabuse” dal nome commerciale di un farmaco, il cui principio attivo, il disulfiram, viene usato nella cura dell’alcolismo per il suo effetto dissuasore al consumo di alcol a causa dei preoccupanti e fastidiosi sintomi, che risultano identici a quelli provocati dalla sindrome Coprinica.

PRINCIPALI SPECIE RESPONSABILI: Coprinus atramentarius, Coprinus alopecia, Coprinus romagnesianus, Coprinus variegatus, Coprinus insignis.

TEMPO DI LATENZA: generalmente i sintomi compaiono dopo i primi 10 minuti e possono manifestarsi fino a 5/6 giorni successivi l’ingestione dei funghi, se si assumono in abbinamento a sostanze alcoliche. Si sono verificati dei casi anche dopo 10/12 giorni in seguito al ripetersi l’ingestione di alcol.

SINTOMI PRINCIPALI: disturbi cardiovascolari, arrossamento del viso e parte superiore del corpo, cefalea, vampate di calore, nausea, vomito, diarrea, ipotensione, tachicardia, formicolio agli arti.

ORGANI COLPITI: principalmente l’apparato cardiovascolare.

PRINCIPALI TOSSINE RESPONSABILI: l’1-amminociclopropanolo metabolita del principio attivo denominato Coprina isolato solamente nel 1975 e chimicamente corrispondente al 5-N-(1-idrossiciclo-propil)-L- glutammina

DOSE LETALE: N.D.

COSA FARE: generalmente non si rende necessaria l’ospedalizzazione e i sintomi scompaiono spontaneamente nel giro di qualche ora. Sono da valutare con più attenzione le intossicazioni in soggetti cardiopatici in questi casi si consiglia il ricovero ospedaliero onde evitare ulteriori complicanze.

NOTE: si hanno avuto segnalazioni che la sindrome Coprinica o “ effetto simil Antabuse” si è manifestata anche in individui che hanno assunto prodotti dolciari contenenti sostanze alcoliche (es. Monchéri) ed in persone che hanno usato lozioni dopobarba contenenti alcol, probabilmente entrato in circolo attraverso l’assorbimento epidermico. In altri individui invece l’abbinamento di Coprinus atramentarius e alcol non ha prodotto l’“effetto Antabuse”, segno che i sintomi sono frutto di una diversa capacità individuale di metabolizzare l’alcol.